La mostra contiene tre sezioni che raccontano, in un percorso a ritroso, l'evoluzione dell'arte ceramica in Sicilia. Una prima sezione, soltanto opere di arte contemporanea, apre la mostra, disposta nelle prime 4 stanze con quattro artisti siciliani o legati alla Sicilia: Francesco Lo Cascio, Sandro Beltramo, Serena Giordano e Andrea Cusumano. Alcuni pezzi dei primi due artisti sono rimasti esposti nell’allestimento permanente.
Nella stanza 5, dal contemporaneo si è passati all'arte della maiolica siciliana dal XVI al XIX secolo, con un'esposizione di mattonelle maiolicate che coprono l'arco temporale sopra descritto. Le mattonelle sono esposte in due differenti maniere, i pannelli di quattro pezzi poggiati su piani obliqui di plexiglass, appositamente realizzati per la mostra, e i più importanti pezzi singoli appesi alla parete semicircolare, poi, un tappeto di mattonelle del XIX secolo posto al centro della stanza. I pezzi più particolari stanno poggiati su cubi composti in un angolo della stanza.
Lo stazzone di Cammarata
A conclusione del percorso si arriva all'inizio della storia della ceramica, la sua lavorazione, il ciclo della creta. Nella stanza 6, la creta si lega al territorio di Cammarata con l'esposizione e la narrazione dello stazzone del paese. L’esposizione dello stazzone è qui presente con pochi manufatti recuperati posti sugli espositori. Alle pareti, le ricostruzioni virtuali dello stazzone nelle sue fasi di lavorazione.